CARRELLO PORTA PIATTI CAPACITA' 96 PIATTI - LARGHEZZA 60 cm

    CARRELLO PORTA PIATTI CAPACITA' 96...
     

    Dimensioni

    Dimensioni esterne
    cm L 60 X P 60 X H 175

    Dati tecnici

    Portata piatti
    96 piatti Ø 18/23
    Maniglie
    per conduzione carrello
    Ruote 4
    di cui 2 con freno
    Base
    In lamiera antipolvere
    Struttura  
    In acciaio plastificato
    Su richiesta
    MODELLO diametro piatti Ø 25/31

    Consegna

    tempi di consegna
    da 3 a 15 giorni

    CARRELLO PORTA PIATTI

    Carrello porta piatti. Struttura in acciaio plastificato con base in lamiera antipolvere. Maniglie per conduzione carrello. Griglia verniciata per piatti 25/31. Portata 96 piatti. 4 ruote di cui 2 con freno.

    Consigli

    Nel settore della ristorazione (o in qualsiasi altro ambito in cui si debba avere a che fare con il cibo) sono molto importanti i materiali con cui andremo a lavorare le nostre pietanze: i materiali devono essere certificati e idonei all’uso alimentare.

    Perché è importante l’acciaio inox AISI 304 18/10?

    Questo tipo di acciaio è molto resistente alla corrosione e per questo è certificato idoneo per l’uso alimentare. La sua stabilità gli garantisce una durata quasi infinita, assicurando il massimo igiene, preservando il prodotto conservato senza contaminazioni chimiche del materiale.

    La sigla “inossidabile 18/10” per l’acciaio AISI 304, indica le percentuali di cromo e nichel contenute nella lega: 18 è per il cromo che dà la resistenza alla corrosione, 10 è il nichel che ne aumenta la tempra.

    Vi sono altri tipi di acciaio inossidabile?

    Un altro acciaio inossidabile come l’AISI 304 è l’acciaio AISI 316, questa tipologia è utilizzata nella carpenteria navale, è un acciaio di prima scelta con un altissimo grado di resistenza alla corrosione dei cloruri. Per questo spesso è impiegato nelle pescherie sui porti che ricevono il pesce: in luoghi vicino al mare con un alta percentuale di corrosione e di salmastro.

    Sul mercato vi sono, però, altri tipi di acciaio descritti genericamente come “acciai inossidabili”, senza specificazioni sulla loro natura (spesso di scarsa qualità).

    Ad esempio, l’AISI 430 ha caratteristiche esterne molto simili all’AISI 304, ma con un costo molto inferiore: questo perché il processo di invecchiamento dell’AISI 430 è molto veloce, perché di scarsa resistenza alla corrosione. Di conseguenza l’acciaio risulterà in poco tempo ingiallito a causa degli acidi rilasciati da prodotti comunemente usati, come latticini, pesce o carne.

    Per questo è sempre bene analizzare e valutare accuratamente la qualità dei prodotti che vogliamo acquistare, così da essere certi che soddisfino le richieste qualitative che desideriamo.

    Devo avere particolari cure nella manutenzione dell’acciaio?

    Per avere sempre l’acciaio in buone condizioni, è bene dopo l’uso, pulirlo con acqua e detersivo neutro, evitando di usare spugnette abrasive che rischierebbero di graffiare la superficie: con una spugna sintetica basterà strofinare la superficie, meglio se in direzione della satinatura, per non rischiare di creare graffi. Dopo l’insaponatura è bene fare un buon risciacquo e infine asciugarlo con un panno morbido.

    DA EVITARE: detersivi che contengono cloro e i suoi composti. Prodotti per la pulizia, aggressivi come la candeggina, l’acido muriatico, prodotti utilizzati per sturare gli scarichi, decalcanti… rischiano di attaccare la composizione dell’acciaio ossidandolo o macchiandolo in maniera irreversibile.

    Anche le esalazioni dei flaconi aperti sotto il lavello con composizione acida, rischiano di ossidare o corrodere l’acciaio.

    CA 1439

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